Il Coronavirus porta ad annullare manifestazioni, festival e proposte che prevedono aggregazione. Uno dopo l’altro abbiamo così visto slittare o annullare i principali eventi culturali d’Italia. Il primo annuncio è arrivato dalla Bologna Children’s Book Fair che ha decretato di spostare le sue attività a maggio.
Il primo di tanti dal momento che tutti gli eventi, culturali e non, sono stati vietati. Decisione necessaria che però porta ad avere pesanti ripercussioni per il mondo della letteratura.
• Libri Come a Roma: è stata annullata e rimandata all'anno prossimo.
• Feminism: ha dovuto annunciare lo stop delle attività previste e dovrebbe riprendere in momenti più stabili.
• Book Pride a Milano: ha annunciato la sospensione delle attività.
• Buk Festival della piccola e media editoria: tutte le iniziative del festival saranno rimandate a maggio.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è al lavoro sul programma e prosegue con l’organizzazione. Per il momento non ha annunciato slittamenti o cancellazioni, ma si dovrà vedere giorno dopo giorno come si evolverà l’emergenza.
Ma la cultura si ferma non solo nel nostro Paese, in Francia è stato annullato il Salone del Libro di Parigi, uno degli eventi più importante per il mercato del libro. A Londra le cose non sono andate meglio e ad essere annullata è stata la London Book Fair.
Il settore librario comincia ad accusare i primi colpi e l’AIE ha già chiesto aiuto al governo, dato il forte calo delle vendite in questo momento di grande tensione.
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