C'è una piccola libreria a Firenze che è diventata anche un romanzo edito da Mondadori: "La Piccola Farmacia letteraria"
L'ha scritto Elena Molini, 37 anni, un master in editoria e una sfida coraggiosa: aprire una minuscola libreria indipendente in un Paese che legge poco.
È nata così la farmacia letteraria, un posto in cui si consigliano libri come fossero medicine.
"L'idea è proprio questa - racconta Elena, proprietaria della libreria -. Ogni libro ha un bugiardino, i foglietti illustrativi che si trovano nei farmaci, che qui invece guida il lettore nella scelta del romanzo, del saggio o della raccolta di poesie".
I bugiardini vengono scritti direttamente da Elena, che si fa aiutare da tre amiche: una psicologa e due psicoterapeute. Nel bugiardino si scrivono indicazioni, posologia ed effetti collaterali. Non la trama: semmai informazioni per indagare emozioni e stati esistenziali contenuti nel libro.
L'interesse attorno alla Farmacia è cresciuto, c'è chi chiama per aprire nuove piccole farmacie letterarie in altre città. Un bel giorno sono entrati in negozio due editor di Mondadori e hanno chiesto a Elena se le piaceva scrivere un romanzo incentrato proprio sulla Farmacia letteraria.
Parlando del romanzo, la protagonista è Blu, libraia che dispensa rimedi. La libreria ha successo, ma Blu pensa a come ritrovare un ragazzo che ricorda il Grande Gatsby e che un giorno è entrato nel suo negozio. Intorno a Blu, la generazione dei trentenni che vedono allungarsi le precarietà e invecchiano fra gli aperitivi consumati col vino a meno di 2 euro del supermercato e l'oroscopo di Internazionale per capire l'aria che tirerà domani.
E sul bugiardino c'è scritto: Per i sogni che si realizzano...
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